Hai mai sentito parlare di Consapevolezza? Quanto è al sicuro la tua Vita, continuando a vivere così…?
Bene, leggendo fino alle fine questo articolo, avrai imparato come capire che rischi stai correndo continuando a comportarti come fai di solito, a reagire come fai di solito e a pensare come fai di solito…avrai cioè imparato ad usare la Consapevolezza, come uno dei 3 Elementi che ti permettono di Crearti quello stato d’animo necessario, per superare stress, difficoltà e conflitti, in autonomia rispetto all’esterno, quindi indipendentemente da:
- Contesto
- Eventi
- Comportamenti altrui
- Atteggiamenti altrui
Purtroppo molte Persone sono convinte e anch’io per anni l’ho pensato, che per essere felici, per essere di buon umore, per cambiare, per superare le difficoltà e ottenere successi, molto dipenda dall’esterno, cioè dalle condizioni in cui vivi e lavori, dalle persone, dalle conoscenze giuste, le raccomandazioni, la fortuna, Dio, l’universo, l’oroscopo, il meteo, etc..etc…
Ma in verità, sai anche te che la maggior parte delle volte che hai ottenuto un successo, ogni volta che hai risolto un problema, queste condizioni non c’erano!
Altrimenti non ci sarebbero stati i problemi….
E se hai superato tutto ciò che ti ha portato fino a qui, lo devi soprattutto al tuo stato d’animo positivo produttivo.
Perché quando sei in uno stato d’animo negativo, nemmeno le vedi le opportunità, la fortuna, i miglioramenti che hai davanti agli occhi, perché vedi solo il negativo, vedi solo i problemi e tendi a fare le cose che hai sempre fatto….
Ti chiederai: – ecco, è vero, perché continuo a sbagliare, perché continuo a fare sempre le stesse cose e a non cambiare mai? È normale?
Ti ringrazio per la domanda! Non me l’aspettavo, bella domanda:)
È normale, Sì! Perché quando sei sotto Stress, sei in allerta rispetto ad un pericolo percepito, ti sembra di non avere il controllo della situazione, dei comportamenti altrui e quindi è normale ricorrere a qualcosa che ci dia Sicurezza, cioè le vecchie abitudini…
…che proprio perché sono vecchie e magari non hanno funzionato quasi mai, nemmeno con i problemi nuovi possono funzionare.
E quindi fallendo, sbagliando, cominci a dubitare di te, delle tue capacità, del fatto di essere normale, di meritarti quello che desideri, di essere la persona adatta e deleghi all’esterno la tua felicità, i tuoi successi e quindi il tuo Umore.
Qualcuno potrebbe dire: – ma io non sono Stressato!
Ah, Nooo?
Ok, però ti sarà capitato di vivere momenti di tensione, di preoccupazione, magari vorresti fare delle cose per te, ma ci sono sempre urgenze di altri da risolvere, o magari fai delle proposte, chiedi qualcosa e NESSUNO ti risponde, oppure non riconoscono il valore di quello che proponi, ti scartano, scelgono idee e proposte di altri.
Questa situazione ti mette serenità o frustrazione? Percepisci controllo della situazione o mancanza di controllo?
Ti sarà anche capitato che qualcuno ti promette qualcosa e poi non la mantiene, vero? Come ti fa stare? Frustrato, Preoccupato, Teso….
Ti sarà capitato infine che la mancanza di rispetto nei tuoi confronti ti faccia arrabbiare o deprimere, giusto?
Sappi che tutte queste reazioni mentali e comportamentali riguardano lo Stress, che è una reazione di Allerta rispetto ad un pericolo percepito (Casadei, Traisci, Felicemente Stressati 2012) e secondo Hans Selye, il maggior studioso dello Stress, il nostro corpo rispetto alle richieste dell’ambiente e al pericolo percepito cerca di adattarsi, mettendo il corpo in automatico nelle condizioni o di fuggire o attaccare. Spesso tra le reazioni di fuga c’è anche quella di rimanere immobili, per molto tempo, accumulando tensione e in apnea, cioè respirando pochissimo o niente….
Quindi in queste condizioni, è normale ricorrere alla prima cosa che ci viene in mente, perché è un’abitudine che ci mette sicurezza, è normale non essere lucidi, agitarsi…
Ti rivedi in qualcuna di queste situazioni? A me ad esempio la frustrazione per le NON-Risposte, per i Rifiuti, per gli atteggiamenti di alcune persone, per le false promesse oppure per la mancanza di rispetto nei miei confronti, mi rendevano ancora più nervoso o apatico. Non so se è capitato anche a te di cercare ovunque soluzioni, leggere, guardare video, ascoltare consigli e poi NON FARE NULLA.
Magari aspetti le condizioni perfette, rimandi alla prossima soluzione che sarà più comoda, sarà migliore, ti distrai di continuo…(magari anche dal leggere fino alla fine questo articolo:))
Magari hai paura di stare meglio, hai paura del cambiamento, perché ti stai affezionando al problema.
Può Essere.
Magari c’è sempre qualcosa di più importante da risolvere con URGENZA, ma urgenza di altri.
Questa frustrazione, questa angoscia, in certi momenti ti toglie il respiro, ti sembra di non avere via di uscita e ogni cosa da superare è un macigno su di te…..
Continuando così cosa succede?
A me è capitato che quando mi accanivo invano per un progetto formativo da farmi approvare, oppure per essere preso in qualche trasmissione TV, trasmettevo, anzi scaricavo questa tensione verso le persone più care, vicine a me, in famiglia, con gli amici, diventavo intrattabile ed esistevano soltanto i miei problemi.
Inoltre in questo accanimento, la mia salute, la mia alimentazione, il mio riposo erano gli ultimi pensieri, spesso nemmeno quelli.
Quindi IO, Terenzio Traisci, ero l’ultimo dei miei pensieri, non importava logorarmi, torturarmi, consumarmi. Prima veniva il resto.
Domanda: ma senza di te, senza la tua salute, la tua freschezza, la tua lucidità, dove vuoi andare??
Quando siamo sotto Stress, il nostro organismo mette in circolo il Cortisolo, per recuperare energie, bruciando ossigeno per il nostro cervello, creando tensione muscolare diffusa, ma soprattutto andando ad inibire quei neurotrasmettitori che regolano il nostro umore, la nostra vista e la nostra concentrazione, cioè Serotonina e Dopamina.
Quando lavoro nelle Aziende, per i Team nella gestione dei conflitti, la maggior parte delle persone, dai manager, ai camerieri di un ristorante mi dice che sfogarsi, arrabbiarsi faccia bene.
Ne sei convinta o convinto anche tu?
Come individuo, sei proprio sicuro che urlare, muoversi in maniera concitata (= reazione da stress = attacco o fuga) ti faccia bene? Pensa al tuo cuore, al tuo respiro, al sangue che pompa forte al tuo cervello, alla tensione…
Qualcuno dice che se ti sfoghi ti liberi…NON È VERO…perchè dopo che hai urlato o ti sei arrabbiato, non sei la stessa persona, non riesci a tornare a quello che stavi facendo senza più pensieri e con le funzioni del tuo organismo completamente ripristinate. È IMPOSSIBILE. Tanto è vero, che ti rimane un magone dentro per un bel po’, vero?
Quando mi accanivo, mi arrabbiavo, me la prendevo e discutevo per qualcosa, ho sempre danneggiato me stesso prima di tutto…e vivere continuamente frustrazione, malcontento, delusione, tensione, mi ha logorato fino al punto di ammalarmi, sviluppare molte allergie, subire tre interventi chirurgici urologici e numerosi esami gastro intestinali perché stavo sempre male di pancia, digestione, intestino…Non so quante colonscopie abbia fatto perché mi sembrava di avere qualcosa di grave…avendo una vita tutta a posteriori…:)
Se hai un dolore forte ad un dente, oppure un crampo alla pancia, come svolgi il tuo lavoro? Come interpreti i comportamenti degli altri?
Spesso ci abituiamo, perché il nostro corpo è fatto per adattarsi, ma è come la goccia che buca la pietra….
Allora ti dirai: – quindi non c’è soluzione, è finita, mi tocca imbottirmi di medicinali…o morire
Non dico che è sbagliato prendere medicine, in certi casi sono un sollievo, io in passato ho preso talmente tante medicine che adesso quando tossisco guarisco la gente:))
Ma la pillola del momento non elimina la causa del problema, perché se il corpo si ammala, c’è sempre una fonte esterna e se la fonte esterna è l’interpretazione di quello che ti accade, la Soluzione sta lì. Nell’interpretare diversamente quello che ti causa dolore, frustrazione, stress, delusione…
Perché sono sicuro mi confermerai che lo stesso gesto, la stessa mail, lo stesso atteggiamento, se sei di cattivo umore, lo vedi come negativo, ma quando sei di buon umore, entusiasta, euforico di gioia, o ci passi sopra, o addirittura lo interpreti diversamente.
Sono sicuro che alcune cose che fanno arrabbiare o deprimere te, non creano la stessa reazione nelle persone che vivono o lavorano con te. Quindi?
Ti do una bella notizia: per avere l’atteggiamento giusto verso i problemi, verso i comportamenti degli altri che ti deludono o ti fanno arrabbiare, ti occorrono 3 cose:
CONSAPEVOLEZZA
ATTEGGIAMENTO FISICO POSITIVO
ATTEGGIAMENTO MENTALE POSITIVO
La Consapevolezza è il motore di ogni cambiamento, di ogni miglioramento.
Prova a ragionare insieme a me, quando hai smesso nella tua vita una cattiva abitudine, cosa ti ha spinto a farlo? Ci sarà qualcosa nella tua vita che ora non fai più perché ti faceva male, che ne so: fumare, mangiare troppo, arrabbiarti, andare a letto tardi, svegliarti tardi, abboccare subito ad ogni proposta?…Oppure qualcosa di più specifico…pensa a cosa oggi non fai più che prima facevi. In ognuno di questi cambiamenti c’è lo stesso ingrediente, la CONSAPEVOLEZZA.
Consapevolezza significa riconoscere che c’è un problema, che c’è un tuo modo di reagire, di comportarti, di pensare, un’abitudine che non ti porta nulla di buono, cioè che ti crea problemi, ti fa soffrire, ti fa stare male, magari non subito…ma subito dopo…
È quando ti scotti, che fai qualcosa di diverso, che prendi seriamente in considerazione la Soluzione, perché ti dici – ORA BASTA.
Ti faccio un esempio pratico: un titolare di azienda mi racconta che spesso si arrabbiava in malo modo con i suoi collaboratori, davanti ai clienti. Ora non lo fa più. Capire cosa lo ha fatto cambiare è la chiave per capire il SUO meccanismo di miglioramento e cambiamento. Mi segui? Perché capendo cosa è scattato in lui in quel momento, potrà farlo scattare per altre situazioni problematiche che non riesce a cambiare. È ovvio che a lui non faceva piacere arrabbiarsi e far rimanere male i suoi collaboratori, ma perché non è cambiato per anni e poi all’improvviso ha smesso di trattare male i suoi collaboratori?
Esistono degli esercizi per questo, per crearti la spinta verso la soluzione…seguendomi qui fino alla fine dell’articolo te li spiego così che tu possa farli, certo non è come farli con una persona dal vivo che ti guida e a cui chiedere pareri, ma intanto è un inizio, non credi?:)
Oltre che del Problema occorre essere consapevoli anche dei benefici e vantaggi della Soluzione.
Penserai: beh ma chi è non sa i benefici e vantaggi di essere di buon umore?
In realtà li sappiamo, ma in certi contesti e quando siamo sotto stress, quindi con meno ossigeno e sangue al cervello, con serotonina e domina soppresse….ce li dimentichiamo.
Soprattutto pensiamo che essere di buon umore possa farci passare per stupidi…ma chi è più stupido: chi è imbronciato, teso e preoccupato per qualcosa che deve ancora accadere o che è già successa, oppure chi è solare, sdrammatizza e trova soluzioni, concentrandosi sul presente?
Magari potresti pensare che ridere, sorridere sia da persone poco serie….eppure conoscerai almeno una persona seria, affidabile e sorridente, che fa battute e riesce a stemperare gli animi, quando tutti sono fermi nei problemi, vero?
Magari potresti pensare che essere di buon umore, ti distragga, ti faccia perdere tempo e concentrazione. E allora ti dico questo, in veste di Psicologo e di studioso della Risata, quando Ridi, quando anche semplicemente Sorridi a lungo, nel tuo corpo vengono rilasciate Endorfine, Serotonina & Dopamina, che sono responsabili proprio dell’aumento della concentrazione e della tua capacità visiva….
Bene, prima di passare a qualche esercizio per sperimentare questi benefici…[Clicca QUI] concludiamo con l’ultimo tassello per crearsi consapevolezza e quindi poi avviarsi verso la creazione di buon umore.
La Responsabilità.
Perché se pensi che il tuo umore, i tuoi problemi, dipendano dall’esterno e solo dall’esterno potranno cambiare…non cambieranno mai. Se pensi non puoi fare nulla ed è tutto in mano all’universo, alla fortuna, alla bontà degli altri…come ti senti? Meglio o peggio? Senti il controllo della situazioni o ti senti ancora più in balia della sorte e quindi nello sconforto?
Ricordati di quando hai mosso l’automobile nelle prime guide di prova. Se non avessi preso la responsabilità di muovere bene i pedali e di muovere tu quell’auto, non si sarebbe mossa. Tutte le volte che c’è un cambiamento in noi, un miglioramento, impariamo qualcosa di nuovo, è perché ci siamo presi la responsabilità di farlo….
C’è un esempio di una ricerca che riporto nel mio libro Ingegneria del Buon Umore per cui ad una classe di alunni veniva somministrato un test del quoziente intellettivo QI. I risultati del test non vennero comunicati a nessuno, nemmeno agli alunni, tranne all’insegnante. Fu comunicato (anche se non era vero) che 2 alunni avevano dimostrato un QI sopra la norma…ed erano gli alunni più scarsi a scuola. A fine anno scolastico, non solo quei 2 alunni migliorarono ma anche tutto il resto della classe.
Perché secondo te? Nonostante nessuno sapesse di quei risultati, soltanto l’insegnante….
Perché l’insegnante era migliorata. Si era presa la responsabilità del rendimento di quei 2 alunni che per la scienza erano dei geni e quindi nel prendersi la responsabilità era migliorata come insegnante, traendone vantaggio personale, ma anche per tutti gli altri alunni.
Forte vero questa ricerca?:)
Allora prendiamo in mano la nostra vita, seguimi in questo semplice esercizio per crearti Consapevolezza, scrivendo in un foglio o nel computer o nel telefono:
- INDIVIDUA PROBLEMA > un comportamento o un atteggiamento Esterno che ti crea disagio o ti crea problemi o ti dà fastidio
- INDIVIDUA TUE AZIONI RISPETTO AL PROBLEMA > individua a cosa pensi, cosa ti dici e come reagisci di fronte a quel comportamento o atteggiamento
- COSTI > calcola quanto ti costa quella tua Reazione, in termini di Salute, Umore, Precisione nel tuo lavoro, Risultati e Relazioni con le altre persone
- CONSEGUENZE > calcola che Conseguenze ci possono essere se continui così e peggiori…Esagera, immagina il peggio…(siamo abituati a farlo così spesso rispetto a nuovi progetti, a nuove soluzioni, perché non farlo rispetto ai problemi?)
- RESPONSABILITÀ’ TUA > trova come puoi agire tu rispetto a quel problema, cioè chiediti: se fossi tu la causa di quel comportamento, cosa faresti per cambiarlo? Se fosse il tuo modo di Reagire e di pensare a creare quel problema? Qual è il tuo margine di azione? Cosa puoi fare tu, per cambiare quella situazione? Qualcosa che dipenda soltanto da te…..perchè tu puoi avere il controllo soltanto su di te;)
Dopo che lo hai scritto, fammi sapere qui nei commenti come è andata…e come ti fa stare aver inquadrato il problema, prendendone Consapevolezza….:)