LAVORARE SERIAMENTE: SCOPRI LA TERRIBILE VERITA’ NASCOSTA
Cosa ti capita di vedere di più sul lavoro, in ufficio, o da cliente in vacanza, in un hotel o in un bar o in un ristorante o dal parrucchiere o dall’estetista….trovi più persone serie al lavoro o persone seriose?
Mi chiederai: – E come fai a dirlo che sono serie?
Infatti. Ti rigiro la domanda…trovi più persone serie al lavoro o persone sorridenti?
Ulteriore tua domanda: – Non potrebbero esserlo entrambe?
Infatti. E quindi?
Ultima domanda: Vedi più persone serie in volto oppure sorridenti?
Probabilmente al lavoro ne vedi molte più così:
Quando vedi al lavoro che qualcuno ha un’espressione neutra…(cioè nè particolarmente arrabbiata, nè allegra) tu a cosa pensi? Come la interpreti?
Lo chiedo sempre alle persone nei corsi che svolgo e recentemente l’ho chiesto a persone che lavorano in settori diversi, come ai commerciali della multinazionale Enersys, ai camerieri e cuochi del ristorante pizzeria del Corso di Forlì, del Ristorante Nona di Riccione, al personale dell’Hotel Mediterraneo di Riccione e ai commessi del negozio di abbigliamento Scout a Cesena…e non ci crederai, ma è emersa la stessa interpretazione…la stessa!
Se vedi una persona che lavora con espressione neutra (che tutti chiamano seria), su oltre 100 Persone è emerso che traspare che è:
- Pensierosa, persa fra problemi suoi
- Non le piace quello che sta facendo
- Arrabbiata con qualcuno
- Assente e meccanica nei movimenti perché deve farli
- Svogliata
Cosa ne deduci? Sono tutti pareri negativi!
Potrebbe essere invece, che quella persona non ha niente di tutto questo? Non siamo nella testa delle persone, vero? A quel che mi risulta, non ci riesco nemmeno io ad entrarci, che sono Psicologo 🙂
Potrebbe essere che quella persona con espressione neutra non abbia nulla quel giorno? Cioè che sia in uno stato d’animo positivo-neutro? Però cosa passa per la maggioranza della gente? Che quella persona è in uno stato d’animo negativo…
E fin qui, tutto “normale”, nel senso che potresti pensare: – Basta che lavori bene, “chissenefrega” di che espressione ha in volto! – che è quello che pensa la maggioranza delle persone, spesso proprio i datori di lavoro…
Ma siamo sicuri che non ci sia nessun problema??
PROBLEMA
Perché cambia molto, eccome se cambia, se quella persona pensa di stare bene così, ma tutti quelli intorno a lei, pensano che abbia qualcosa che non va, o che sia triste, o arrabbiata, o svogliata!
Perché se tu vedi un collega o un tuo collaboratore o un tuo cliente o un cameriere al ristorante, o una commessa che ha un’espressione che TU interpreti “negativa”….è impossibile comportarsi senza farsi influenzare…impossibile (qui ci sta alla grande, la parola impossibile, che piace tanto alle persone)
Perché c’è un’enorme differenza fra relazionarsi con una persona allegra-sorridente e relazionarsi con una persona imbronciata-pensierosa-svogliata-arrabbiata-assente…
Quindi?
Quando hai un’espressione neutra, pensando che con quella faccia non influenzi il tuo lavoro e il tuo ambiente, invece lo influenzi.
Quanto ti costa essere serio in volto?
COSTI
Influenzi ambiente e prestazione lavorativa soprattutto se lavori in mezzo alla gente e se hai una divisa. Lo sai bene come cliente e come collega di chi lavora con una faccia neutra, seria.
Posso testimoniarlo anch’io sia da cliente che da ex capo animatore in Valtur, dove, noi animatori con la divisa eravamo costantemente sott’occhio dei turisti, anche quando non ce ne accorgevamo! Incredibile, bastava grattarmi l’occhio e subito, sempre, c’era il turista pronto a dirmi – Ah sei stanco oggi, eh! – oppure – Ah oggi sei arrabbiato, ti ho visto!
Lo documenta anche la ricerca internazionale di un bravissimo ricercatore italiano Matteo Rizzato, (di cui riporto i Link1 e Link2 ) per cui la sequenza:
- Mangi da solo e il cibo ti piace 10
- Mangi con persone sorridenti e il cibo ti piace comunque 10, cioè mantiene la sua desiderabilità (non significa che ti piace di più, ma ti piace uguale, come se fossi a casa tua a mangiarlo)
- Se mangi e vedi persone serie, il cibo ti piace molto meno
- Se mangi con persone arrabbiate, il cibo ti crea disgusto
Quindi esito della ricerca: o mangi da solo o mangi con persone sorridenti, perché il sorriso aiuta anche ad apprezzare il cibo!
Nel tuo lavoro dove si applica il risultato di questa ricerca scientifica?
Se sei un commerciale, come influenza la tua vendita essere serio, piuttosto che sorridente?
Se sei un manager, come influenza la tua gestione delle persone essere serio, piuttosto che sorridente?
C’è un’enorme differenza fra essere serio in volto ed essere una persona seria…affidabile, precisa, efficace e su cui poter contare.
Ricorda: le persone con espressione seria pensano di trasmettere serietà, invece trasmettono emozioni negative.
E chiunque lavori a contatto con altre persone, clienti o colleghi, se ha questa Consapevolezza, cioè comincia a farci caso, fa il primo passo per correggersi e migliorare. Soprattutto per tutti quelli che si lamentano che il proprio ambiente di lavoro, o i propri clienti siano imbronciati e mai sorridenti. Perché significa che comunque la Realtà la puoi influenzare.
Del resto cos’è più importante: come ti vedi tu o come ti vedono e percepiscono gli altri?
Se fai un lavoro a contatto con altre persone, la risposta la sai benissimo. Conta soprattutto quello che interpretano gli altri.
Ora non voglio dire che non è normale avere una faccia neutra, o seria, ognitanto…capita a tutti, anche a me, ma non è normale, ora che lo sai, continuare così. E c’è un’enorme differenza tra chi lo fa senza accorgersene e chi sceglie di stare così perché è consapevole di costi e conseguenze………
Lo so, lo so, che non è facile, perché quando sei lì, in preda ai pensieri, oppure nella routine, ti viene spontaneo essere serio in volto, anche perché a livello culturale pensiamo di passare per persone serie…però questa ricerca, la tua esperienza e la mia, testimoniano l’opposto. Meglio…Vuol dire che puoi scegliere!
C’è uno studio di Dale Carnegie che riporta che non è vero che stare con le sopracciglia aggrottate e il volto corrucciato, ti fa concentrare di più, soprattutto se lavori a contatto col pubblico…perchè riduci il tuo campo visivo e usi muscoli che ti affaticano senza far andare più veloce il tuo cervello, anzi! Quando il cervello percepisce l’espressione con ciglia aggrottate e occhio leggermente chiuso, la abbina a situazione di stress, quindi rilascia il Cortisolo che blocca il lavoro della Serotonina e della Dopamina, e quindi della capacità visiva e di concentrazione. Assurdo! È proprio il contrario!
E la prova è che quando a fine giornata, se hai fatto un lavoro sedentario ma sei stanco mentalmente, non è la mente che è stanca, ma l’uso che hai fatto dei muscoli del viso e della tensione che hai creato tu inutilmente.
Ad esempio: questa persona in foto, se anche fosse più concentrata ad ascoltare o a servire, che sensazione dà a te, come cliente? Positiva o negativa? Di serietà o seriosità?
Se ne accorge? Ne è consapevole? NO.
Pensa che sta facendo seriamente il suo mestiere, senza consapevolezza che non passa questo, ma passano sensazioni negative, che influenzano la percezione del prodotto/servizio offerto!
Ti chiederai: – Bene e come acquisisco questa benedetta consapevolezza?
Ti ringrazio per la domanda, bella domanda:)
Ti occorre un metodo, da seguire in modo semplice, sicuro e rapido. Da anni condivido nelle Aziende il metodo che di recente ho chiamato Ingegneria del Buon Umore, nel quale spiego e faccio provare degli esercizi per acquisire questa consapevolezza, perché se non ti rendi conto che è un problema per te, per la tua salute e il tuo lavoro, non cercherai mai una soluzione…anche se c’è la migliore soluzione del mondo.
Perché lo sanno tutti che sorridere fa bene, che le persone sorridenti piacciono, ma perché non ce ne sono così tante?
Ovvio che se ce ne fossero tante, io non lavorerei più:)) ma apparte gli scherzi, il problema è che quando sei lì, pensi che essere serio in volto voglia dire sembrare serio e che non ci siano conseguenze serie nè per te nè per il tuo lavoro.
PRIMO STEP = CONSAPEVOLEZZA
Sai cosa succede nel tuo corpo quando sei serio in volto? Se lo sapessi, sarebbe un incentivo per farci più caso?
Condivido con te soltanto questa cosa fondamentale: la tua concentrazione, la tua reattività mentale e la tua capacità visiva dipendono dalla presenza di Serotonina e Dopamina. Quando sei serio in volto, il cervello riceve questo input come un segnale di pericolo e innesca la reazione da stress, cioè da comando al surrene per rilasciare Cortisolo nel corpo. Il cortisolo blocca il sistema immunitario, ostacola l’apporto di ossigeno al cervello perché lo usa per i muscoli di gambe e braccia, ma soprattutto….soprattutto…blocca il lavoro di Serotonina e Dopamina! Punto.
Ciò vuol dire che:
Quando sei serio in volto, oltre a sembrare svogliato-assente-arrabbiato-contrariato…ti metti nelle condizioni peggiori per lavorare.
Quindi significa che anche se lavori o vivi da solo, in un bunker sotto terra e non interagisci con anima viva, stare seri in volto non ti fa lavorare nè vivere bene.
Anche a livello sociale lo sai bene…perchè a chi ti avvicineresti più facilmente, ad una persona che ti guarda seria in volto o ad una che ti guarda sorridente?
Se ti lamenti che nessuno si avvicina a te…ora sai cosa puoi fare, ora sai uno dei motivi e ora hai la soluzione, a te la scelta.
Magari potresti obiettare, dicendo che è difficile sorridere in certi contesti, con certe persone…
Hai ragione! Ma finché pensi che è difficile, finché te lo ripeti alla nausea, SI. Te lo posso sottoscrivere che è così e sarà sempre così.
Perché se anche ci provi, ma dentro di te, sei convinto o convinta di essere fuori luogo e che tanto non funziona? Non Funziona.
Quante volte hai avuto a che fare con persone che senza parlare, già intuivi cosa avevano in mente, quanto fossero zero convinte o zero convincenti…perchè? Perché quello che pensi e di cui sei convinto…passa…arriva...il linguaggio del corpo non mente.
E poi se tu fossi un cliente, da chi ti faresti influenzare, guidare o di chi avresti più fiducia: di una persona seria in volto che ti guarda seria, oppure una persona seria che ti guarda sorridente?
Dai….basta con questi falsi miti. Se tu come cliente preferisci la persona sorridente, ti fidi più di lei, ti senti più a tuo agio, basta…, non c’è altro di cui discutere, perché anche per i tuoi clienti è così, ci sono ricerche su migliaia di persone che lo provano e tutte le persone che incontro per lavoro me lo confermano: in ambito sanitario, in ambito commerciale, manager, impiegati, operai…
E se fino ad ora il tuo sorriso non ha funzionato sugli altri è perché non ci hai provato abbastanza e non eri convinto.
Ma poi, se anche ci avessi provato senza risultati, comunque hai fatto bene a TE! Perché ti sei messo nelle condizioni ideali per lavorare e relazionarti meglio con gli altri.
CONSEGUENZE
E se continui a non farci caso? Se dopo aver letto questo articolo, continui a pensare che tanto non ti succede niente di grave a stare serio in volto e comunque non perdi il posto di lavoro?
Quando siamo lì, nel vivo della situazione e sotto stress o di cattivo umore, siccome il cervello lavora peggio, per meno ossigeno e in assenza di Serotonina e Dopamina, è normale non pensare alle conseguenze a lungo termine.
Ma se un fumatore si vedesse dopo 10 anni e vedesse dentro ai suoi polmoni, secondo te, aumenterebbero le probabilità di smettere di fumare?
Ti faccio un esempio personale, che racconto sempre ai corsi aziendali: mio padre ha problemi di cuore e tiroide…il medico, con grande delicatezza e sensibilità gli ha comunicato che se sta in famiglia e continua ad arrabbiarsi o discutere con noi, rischia di morire o di avere un ictus.
Da quando ha ricevuto questa notizia, secondo te è rimasto tutto uguale? Oppure ogni volta che si sta per arrabbiare o si sta arrabbiando, qualcosa nella sua testa lo avverte, come una notifica nel telefono? SI.
Si arrabbia di meno. Un po’ come il bambino che per la prima volta si scotta con le dita sulla fiamma del fornello di casa…ci torna ancora la secondo volta? NO.
Ma non c’è bisogno di scottarsi nella vita per cambiare rotta, a volte basta fermarsi un attimo e pensare a cosa potrebbe succedere di male a continuare così. Più volte ci pensi, più ti allontani da quel comportamento, più ci fai caso e inizia a cambiare.
Per assurdo, non so se capita anche a te, ma è più facile a cosa può andare storto se uso una soluzione, piuttosto che pensare a cosa può andare male se non la uso.
Come chi non fa formazione, non si documenta, perché pensa più ai costi della formazione che ai costi degli errori per ignoranza.
Ti faccio la stessa domanda che faccio a chi ha esercizi commerciali, come negozi, ristoranti, hotel: cosa porta gente in un ristorante?
Il passaparola? Può essere? Ok, cosa spinge le persone a fare passaparola o addirittura scrivere una recensione su tripadvisor?
In genere o non hai niente da fare e ti sei trovato male, oppure ti sei trovato particolarmente bene, sopra la norma. Entusiasta.
E basandosi sulla ricerca di Rizzato sopra indicata e sulla tua esperienza personale, quando puoi dire di esserti trovato molto bene in un locale? Quando c’è cibo di qualità e servizio sorridente e cortese. Perché se il cibo è buono, ma c’è un servizio scortese o di persone seriose, che litigano fra loro e c’è un clima pesante….secondo la ricerca scientifica di Rizzato, cala la percezione di qualità del cibo.
Quindi non faranno recensioni e difficilmente passaparola positivo. Anzi sottolineeranno questo aspetto del servizio. Perché le persone è più facile che vengano colpite dalle emozioni provate e poi tendono a generalizzare, anche se c’è un solo cameriere serio, viene offuscato il bel lavoro di altri.
Lo vivevo sempre nei villaggi, quando ogni settimana magari un cliente aveva una discussione con la reception o il servizio mini club e ci andavo di mezzo anche io che gestivo l’animazione per gli adulti. Conseguenze? La valutazione della vacanza diventava genericamente negativa, si fissavano sulle cose che non erano andate bene, quasi dimenticando quanto di buono c’era stato.
Ma anche il contrario! Perché ho altrettanti esempi di località dove lavoravo, dove il mare era sporco e mosso, le stanze non sempre pulite, ma siccome l’animazione e i camerieri in sala al ristorante avevano creato un clima famigliare e socievole, la vacanza in generale risultava positiva e ricevevamo recensioni ottime.
È così, e lo sai, sia da cliente, sia da operatore del settore, sia nella tua professione, se hai dei clienti….
Quali sono le conseguenze di un mancato passaparola? Soprattutto per una struttura che non investe in marketing e che non ha ritorni dalla classica pubblicità, sono conseguenze disastrose.
Cioè che chiudi. E poi non puoi dare la colpa alla crisi, se punti tutto sul passaparola e recensioni e non fai nulla per agevolarli!
Ma approfondiamo assieme le conseguenze…perchè non è finita.
Supponi, come dicono tutte le persone (150) che ho intervistato e come dice anche il senso comune, che se vedi una persona seria in volto, al lavoro, pensi subito che è arrabbiata, o è scocciata, o è svogliata, o è pensierosa….come ti rivolgi a questa persona?
Ti rivolgi con un bel sorriso oppure ti viene da essere serio anche te?
Ti viene da essere serio anche te…………………………
Per 2 motivi, uno è scientifico e ti invito ad approfondire la ricerca di Rizzolatti sui Neuroni Specchio:
- Nel nostro cervello si attivano le stesse aree di comando della persona che osserviamo. Quindi se vedi una persona afferrare un oggetto o porgertelo, ti viene d’istinto di andarle incontro con la mano. Oppure se una persona ti sorride, ti viene d’istinto da sorridere (poi subentra la ragione e smetti perché ti chiedi: ma che ca….ha da sorridere?:)
- Adeguamento sociale, se c’è un clima serio, cupo, ti viene spontaneo adeguarti e quindi entri nello stesso stato d’animo dei presenti (come quando entri in un ospedale o in un cimitero)
Cosa significa? Che se l’ambiente è contornato da persone serie in volto, ti focalizzerai più sulle cose belle o quelle negative?
E se ci sarà un errore? Un fraintendimento?
A noi in Valtur capitava che quando entravi in confidenza, o in “amicizia” con i turisti, poi loro chiudevano un occhio se qualcosa non funzionava, se la camera non era bellissima o se una volta non cambiavano gli asciugamani, o se il cibo una volta non era perfetto…etc..etc..
Non sto dicendo cose che hai vissuto anche te?
Se hai litigato con una persona, a maggior ragione ti focalizzi sulle cose negative, cancellando anche quelle poche positive, perché la nostra mente funziona così! Per semplificazioni. Ricorda: Generalizzazioni – Distorsioni – Annullamenti.
Al contrario se sei amico di quella persona, ti viene più difficile criticarlo o essere pignolo su tutto.
Quindi se un cliente trova un ambiente negativo, serio, cupo e poi il cibo o il servizio o il prodotto non è nemmeno ottimo…rischi ZERO PASSAPAROLA oppure PASSAPAROLA NEGATIVO.
E cosa succede con un passaparola negativo?
Che quella tua espressione neutra o seria HA CONTRIBUITO a bloccare il passaparola positivo, quindi arrivano sempre meno clienti, la concorrenza ti supera, e fallisci.
Dirai: – eh sì adesso tutta colpa della mia espressione seria!
Non ho scritto questo, ho scritto “HA CONTRIBUITO”…per tutti i motivi sopra elencati. Non ci vuoi credere?
Cosa ti fa stare meglio, il fatto che puoi contribuire a stare meglio tu, puoi contribuire a creare un buon clima di lavoro e puoi contribuire a creare passaparola positivo, oppure che se chiudi è sfortuna, cattiveria, crisi, etc..etc…? A cosa ti serve pensare?
Quindi con questa Consapevolezza di costi e conseguenze per te…vale la pena fare più caso al tuo viso e quello che arriva davvero alle persone? Direi proprio di SI’…..
SECONDO STEP = ATTEGGIAMENTO FISICO POSITIVO
Il secondo step del mio metodo di Ingegneria del Buon Umore, dopo aver acquisito consapevolezza dei costi e conseguenze di essere serio in volto e dopo aver acquisito consapevolezza dei benefici e vantaggi di essere sorridente, è quello di prepararti a Sorridere in modo spontaneo. Perché per avere pensieri produttivi, per riuscire a trovare soluzioni, relazionarti bene con le persone e trasmettere fiducia, ti occorre un atteggiamento fisico positivo.
E non sono io a dirtelo perché lo sosteneva già Charles Darwin nella sua teoria dei Feedback Facciali, all’interno dell’opera dell’Evoluzione della specie…
Quindi l’atteggiamento mentale positivo, i pensieri produttivi, trovare soluzioni, riuscire a relazionarsi efficacemente con gli altri….avviene soltanto se hai le condizioni fisiche ideali. E per condizioni fisiche intendo: ossigeno, sangue al cervello, serotonina, dopamina ed endorfine e alimentazione sana con acqua in quantità.
Il problema è che quando sei lì, potresti far caso al fatto che non stai sorridendo, ma magari sei di fretta o davanti ad un cliente arrabbiato e non puoi sorridere…il segreto sta nel prepararti prima…
Hai mai visto un calciatore entrare in campo dalla panchina direttamente? NO
Il calciatore professionista prima si scalda, fa stretching e poi entra in campo. Perché?
- Per non farsi male, quindi per la sua salute
- Per rendere di più dato che la partita è già iniziata
Lui professionista, prepara gli strumenti principali del suo lavoro: le gambe.
E tu, ti reputi un professionista del tuo mestiere? O lo fai tanto per fare, come viene, come capita e poi pretendi risultati e valutazioni positive?
Credo che anche tu, ti reputi un professionista, per tutto quello che hai studiato, appreso, imparato sul campo e per i sacrifici e la passione che ci hai messo…ma forse oltre alla preparazione sui contenuti e sulla tecnica, anche tu, come me, hai sottovalutato la preparazione del corpo e della mente prima di lavorare.
Qual è lo strumento principale del tuo lavoro?
Se lavori a contatto con altre persone, qual è la prima cosa che balza agli occhi, qual è il primo elemento che ti mette di cattivo o buon umore?
Il volto, la tua postura, la tua voce.
Essendo gli strumenti principali della tua professione, come per un calciatore, o un atleta o un cantante, perché non dovresti preparare, riscaldare i tuoi strumenti?
Pensa ad un operaio che fa buchi nel cemento con il martello pneumatico…che è il suo strumento principale insieme alle braccia. Lui mentre usa il suo strumento, rischia la salute, rischia infortuni, tu mentre usi i tuoi strumenti postura-volto-voce cosa rischi? Che male ti fai? NESSUNO. Anzi, ti fai del bene.
Se sfogli la mia pagina di Rassegna Stampa troverai conferma a questi concetti in alcuni miei articoli su Gioia Salute, in occasione della giornata mondiale del Sorriso, o su Vero Salute, o su StarBene, perché spiego che l’atto fisico di sorridere cambia la chimica del tuo corpo, quindi le tue emozioni e quindi in uno stato d’animo diverso, percepisci e ti percepiscono in modo diverso.
TERZO STEP = ATTEGGIAMENTO MENTALE POSITIVO
Come puoi leggere nell’articolo di Starbene, dopo una preparazione fisica, hai le condizioni ideali per usare meglio la tua mente, attraverso il tuo linguaggio e le domande guida per trovare soluzioni e soprattutto per interpretare in modo diverso ciò che ti accade.
Per provare Gratis direttamente questi esercizi attraverso un Video Tutorial [Clicca Qui] e avrai imparato come allenare i muscoli del tuo sorriso in modo che sia spontaneo e senza bisogno che ci pensi. Un po’ come dopo aver fatto tanta pratica a scuola guida, che freni, usi cambio e pedali senza più pensarci ormai e in automatico.
Come sarebbe il tuo lavoro se, senza sforzi, senza doverci pensare troppo, la tua espressione fosse sorridente?
È importante che prima che tu guardi il video, rispondi a questa domanda:
Che benefici personali e lavorativi avresti a sorridere al lavoro?
Te lo chiedo perché se tu fai gli esercizi in video o vieni a seguire un mio corso o una mia serata a teatro, come accade alla maggioranza dei corsi di colleghi formatori, quando sei lì, magari ti sembra tutto giusto, tutto vero e fai anche gli esercizi che ti propongono.
Ma perché li fai? Perché sei lì in mezzo ad altra gente che li fa e ti senti quasi “costretta o costretto” a farli…per non sentirti diversa o diverso. Oppure li fai perché sei talmente presa o preso dalla situazione, dal coinvolgimento, dal carisma del trainer…ma poi…quando torni a casa, ti rendi conto che per la tua vita, per i tuoi problemi, per i tuoi ritmi…quell’approccio non è adatto.
E quando è così ci perdiamo tutti.
Perchè a me non serve che tu segua quello che ti dico, come fanno tanti guru o para-guru che ti influenzano, ti ipnotizzano, creando dipendenza, ma a me preme che sia tu a voler fare quegli esercizi, perché sei TU a riconoscerne il bisogno.
Quindi prima di Cliccare QUI per ricevere 3 Esercizi Gratis, per allenarti ad essere di buon umore e sorridente, Scrivimi qui nei commenti perché ti dovrebbero servire, come cambierebbero la tua vita e il tuo lavoro o per quale motivo dovresti allenarti a sorridere.
Non vedo l’ora di leggere i tuoi pensieri! A presto!:)