Due insegnamenti da Raffaella Carrà
Pensavo fosse immortale…
Pensavo non avesse età…
E invece ci ha lasciato anche Raffaella Carrà e con una notizia così improvvisa, come un fulmine a ciel sereno 🙁
Quando una persona ti accompagna attraverso la tv per tanti anni, da quando sei piccolo, nelle varie fasi della tua vita, diventa come “una di famiglia”, vero?
E lei lo ha fatto sempre in modo gentile, educato, divertente, semplice ma innovativo. Come ormai quasi non si vede più in televisione…
Magari anche tu hai riso e pianto insieme a lei, anche se attraverso uno schermo. E questo crea un legame forte, anche senza conoscerla personalmente.
Credo tu sia d’accordo con me che, quando viene a mancare una persona di questo tipo, è un po’ come se venisse a mancare un nostro caro.
E in queste occasioni, oltre che piangere la sua scomparsa, cerco di trarre qualche insegnamento dal suo esempio di vita.
Ce ne sono almeno 2:
(1) L’UMILTÁ
Perché nonostante il suo enorme e costante successo, lei è rimasta sempre uguale a se stessa, sempre semplice e auto ironica. Una di noi!
(2) L’INNOVAZIONE
Perché ogni programma di successo che ha condotto o lanciato, è stato sempre il frutto di innovazione, di assumersi rischi e responsabilità, di volersi migliorare, anziché piangersi addosso e incolpare gli altri perché le cose non vanno bene…
Grande Esempio, quel tipo di esempi che serve come non mai proprio di questi tempi.
Per cui GRAZIE Raffaella e spero con tutto il cuore tu sia lassù in un posto migliore!
Ad Maiora 🙂
Terenzio Traisci
Psicologo ideatore di “Felicemente Stressati” e “Risorse Interiori”
Autore Mondadori di “Tutto il bene che mi voglio“