Sta per finire l’anno e ci sono molte Persone che si fermano con il lavoro per le feste natalizie e di fine anno…
Ci sono persone che hanno il RUSH FINALE, cioè raggiungono obiettivi personali ed economici proprio per fine anno…
Ci sono persone che lavorano il doppio, proprio sotto le feste…
E chi lavora soltanto, sotto le feste, finalmente…
E tu?
Ti è mai capitato di vivere con apprensione, ansia, tensione…i giorni prima delle feste e anche i giorni delle feste?
Quando devi parlare con qualche cliente per dei progetti. – NON ORA.
Quando devi progettare qualcosa con capi o colleghi. – NON ORA.
Quando devi fermarti un attimo a rifiatare e riprendere la lucidità. – NON ORA.
Quando sei con i tuoi famigliari che vogliono stare semplicemente con te. – NON ORA.
Può essere che “tirando la corda” fino a Natale o proprio a Natale, ci danneggiamo?
Salute ?
Stanchezza che porta ad errori ?
Nervosismo e Tensione ?
Fretta e Imprecisioni ?
Sai bene, che quando sei teso, per gli ormoni dello stress (adrenalina, noradrenalina, cortisolo) hai anche un calo della concentrazione, della vista e dell’ossigeno al cervello perché quest’ultimo viene convertito in energia per i muscoli che devono portarci via dal “presunto pericolo percepito”.
Sotto Natale, se vogliamo, troviamo tutti gli input giusti per entrare in Stress!
Perché, come ho descritto in altri articoli di questo blog, per il nostro cervello significa percepire uno scompenso fra quello che possiamo fare, le nostre risorse e quello che ci viene chiesto dall’esterno. Quindi si insinua la sensazione di avere mancanza di controllo, quindi di essere in pericolo…
E quando sentiamo di essere in pericolo…secondo te, siamo lucidi, creativi, sereni e tolleranti? NOOOOO
Sia a livello fisico che mentale non siamo purtroppo nelle condizioni necessarie per gestire quei momenti e neppure per trovare soluzioni. Quindi tendiamo a fare le cose che abbiamo sempre fatto, a ricorrere a schemi di pensiero e di comportamento che ci danno sicurezza e nel fallire cominciamo a dubitare di noi, del nostro destino e del mondo esterno.
La domanda chiave è :
Quanto ti costa tutto questo?
E quanto ti costa continuare così?
Ti costa di più rimanere così, oppure provare una soluzione diversa?
Di solito presi dal tram tram quotidiano, dalle urgenze di altri, non consideriamo i costi di ogni nostra azione, che pensiamo sia “obbligata” in verità è una scelta…
Non so, ti è mai capitato di dover consegnare un lavoro entro le feste, altrimenti poi il cliente o il collega vanno in ferie?
Che costi ha, tirare la corda, per arrivare alla consegna, magari boccheggiando e a arrivando esausti? Che Conseguenze?
Ci sono 2 tipi di costi e conseguenze:
1)
Sulla qualità di quello che stai facendo, perché da come abbiamo detto e ormai sai bene anche tu, quando siamo tesi e sotto pressione per troppo tempo, il nostro cervello comincia a calare e quale lavoro, quale attività domestica non richiede per nulla cervello? E per “richiede cervello” intendo che se vuoi muovere bene anche soltanto un braccio e lo devi fare più volte, se non usi il cervello il braccio non si muove, oppure dopo un po’ si muove lento, male, commettendo errori.
Quindi il costo principale è sui rischi di errore…e quindi giro al domanda a te, quanto ti costa un errore in quello che devi urgentemente finire e consegnare?
Come conseguenze: se commetti un errore con un cliente o un collega, pensi che questo ti motivi e ti renda più sereno nel resto delle attività? NOOOO anzi corri il gravissimo rischio di rovinare e farti influenzare anche in tutto il resto.
E non intendo solo lavoro…perchè spesso i malumori ce li portiamo a casa, nei nostri pensieri personali e quotidiani…e sai bene anche tu quanto è brutto trascorrere le feste con persone “assenti”, tristi, nervose, giusto?
2)
Sulla tua vita e salute…perchè qualsiasi lavoro tu debba fare, se non sei in forma, se non hai freschezza e lucidità, lo fai male e farlo male, ti mette di buon umore o cattivo umore?
Quindi quella tensione cala o continua a seguirti, anche in altri lavori e in tutte le sfere della tua vita?
E se non ci pensi tu alla tua salute, al tuo essere nelle condizioni per lavorare bene, chi ci penserà?
Il tuo cliente? …che ti paga per avere un buon lavoro? Non ti paga certo perché tu sia in forma nel farlo, compra un servizio, non è il tuo personal trainer o coach o psicologo…Se tu porti a termine il lavoro, ma fai un errore perché non sei in forma, il cliente credi che pensi: “poverino, ha fatto del suo meglio, è stanco, dai lo pago lo stesso, anche se mi ha provocato un danno oppure questo ritardo mi ha rallentato gli affari, dai fa niente, l’importante è che stia bene il mio fornitore…” NON ESISTE.
Se non sei in forma, perché tiri la corda e fai male il lavoro, per il tuo cliente è peggio! E questa cosa ti abbassa l’autostima anche per il resto…
Quando abbassiamo la nostra autostima o ci accorgiamo di aver commesso un errore, è vero che vogliamo recuperare, ma entriamo ancora più in stress, in tensione, in preoccupazione e quindi peggioriamo le cose, non perché te lo dico io, ma perché se prima mancavano le condizioni fisiche per far lavorare bene il cervello, come possono comparire dopo, quando la tensione cresce?
Te lo ricordi questo grafico, che riassume cosa succede in noi quando siamo sotto stress e di malumore?
Lo stesso discorso vale per auguri, regali e ringraziamenti.
Natale e Capodanno diventano le sagre dei Grazie, gente che si rovina le feste per comprare regali a tutti, per rispondere a tutti i messaggi, a tutti i ringraziamenti oppure che usa quel po’ di ossigeno avanzato per scervellarsi a trovare chi ringraziare, chi taggare su facebook, che video condividere alle proprie liste di whatsapp…perchè se non lo fai?
– Se non lo fai è gravissimo.
– Non puoi non farlo.
– Non hai scelta.
Invece stai scegliendo. E anche in modo Deciso. Cioè a Natale TU….tu, proprio tu che leggi, non esisti più. Esistono solo gli altri, quello che possono pensare, come possono giudicarmi, le opportunità che perdo…etc..etc…
Senza considerare cosa perdi nel momento in cui Scegli di dedicare tutto te stesso a cercare regali, inviare messaggi, ringraziamenti, condivisioni, risposte..
E cosa perdi secondo te?
Abbiamo detto sopra che tirare così la corda ha dei costi sulla qualità di quello che fai e sulla tua salute e che se manca la salute, manca anche il buon umore e quindi la percezione della realtà, di quello che ti succede, sarà positivo o negativo?
Sarà Negativo, quindi ad esempio:
- Il gesto di un tuo famigliare, lo interpreti come seccante, come assillante, e rispondi con freddezza o rabbia.
- Le NON RISPOSTE le interpreti come chissà che atti gravi di disprezzo o di indifferenza e cadi nel circolo vizioso del voler dimostrare che “TU NO, TU RISPONDI A TUTTI, PERCHÈ SI FA COSI’. NON HAI SCELTA”
Ti rivelo una cosa che ho scoperto sulla mia pelle.
Non puoi sapere al 100% se la gente se la prende se tu non la ringrazi o non le rispondi.
Alla gente interessa poco di noi, non siamo al centro del mondo.
Ognuno ha i suoi problemi, le sue difficoltà e chi è più importante fra te, la tua famiglia e le persone che sono al di là del tuo telefonino (che hanno anche loro un Sè e una famiglia?).
Chi è più importante? TU e quello che poi dovrai fare nella tua vita oppure GLI ALTRI e quello che loro devono fare nella loro vita?
E, credimi, non sto giudicando chi lo fa o lo ha fatto, perché in mezzo ci sono anch’io…ho passato vigilie e giorni di natale e capodanno attaccato al telefono…e questo mio comportamento alimentava malumori…malcontento, rabbia o tristezza…perchè tu scegli sempre.
E quando rispondi al telefono e stai così tanto attaccato a quel telefono, stai scegliendo di negare a TE di essere davvero felice con le persone che ami e stai negando anche a loro di esserlo!
SIIII perché a chi riempirebbe il cuore di gioia, vedere una persona che a tavola o mentre si sta tutti insieme a parlare, invece sta attaccata al telefono, chiama, scrive, è tesa perché deve rispondere a tutti, se no gli altri rimangono male…
Uno dei problemi più gravi in queste situazioni è che a causa delle tensioni accumulate fino o durante il natale, pensiamo, con presunzione, di prevedere il futuro, di conoscere i pensieri delle persone a distanza e quindi di interpretare ogni comportamento secondo il nostro modello del mondo come fosse la realtà assoluta. Perché? Perché così lavora il nostro cervello, perché ci dà sicurezza. È normale.
Ma non è normale, sapendolo, dopo aver letto questo articolo, oppure dopo averlo letto o ascoltato altrove, continuare a fare così.
Quindi ti chiederai: “bene, Terenzio, mi hai buttato addosso costi e conseguenze di questo modo di pensare e agire, mi hai creato un bel magone e ora? E ora dove vado a sbattere la testa?”
Ti ringrazio per la domanda, spintanea:)))
Sai perché ti ho fatto riflettere su costi e conseguenze? Perché è l’unico modo che conosco per farti pensare alla domanda:
Cosa puoi fare per essere Felice a Natale?
È l’unico modo per iniziare a cercare, valutare e seguire con motivazione altre soluzioni.
Altrimenti, come spiego nel mio metodo di Ingegneria del Buon Umore, se non sei Consapevole che c’è un problema, mai e poi mai cercherai una soluzione, sei d’accordo?
Quindi ti occorrono 3 cose per trascorrere un Natale Felice e Gestire meglio il RUSH finale verso la meta, verso una consegna, verso una scadenza e verso il Natale…
1)
Consapevolezza. Essere consapevole vuol dire aver riflettuto, come abbiamo fatto finora su Costi e Conseguenze. Chiederti:
Quanto mi costa non fare nulla di diverso?
Quanto mi costa subire gli eventi?
Quanto mi costa scegliere l’esterno, piuttosto che il mio bene e delle persone che mi circondano?
Essere consapevoli del problema, fa nascere in te Consapevolezza e Motivazione verso la Soluzione.
La Soluzione non è altro che il tuo Stato d’Animo, perché se sei in uno stato d’animo positivo, sei più efficace, comprensivo, aperto, lucido, brillante e ragioni meglio…
Essere consapevoli dei benefici della Soluzione, significa anche prendersi la Responsabilità di cambiare le cose. Perché le cose da sole non cambiano e se vuoi trascorrere il Natale in un ambiente allegro, felice, positivo, INIZIA TU. SII TU IL REGALO…
2)
Atteggiamento Fisico Positivo. La tua postura, il tuo sorriso e il tuo respiro influenzano la tua mente e guidano il tuo umore, oltre ad influenzare l’ambiente circostante. Esiste lo Stress Passivo, come il malumore passivo…se ad esempio vedi entrare in ufficio un tuo collega di corsa, teso, preoccupato o vedi seduto nel divano un tuo famigliare teso a rispondere a tutti i messaggi e a fare gli auguri, come ti senti? Provi Serenità o Tensione e malumore? Il malumore si trasmette…quindi vuoi Buon Umore, Pace e Serenità? INIZIA TU.
Se non ti ricordi gli esercizi fisici per crearti Buon Umore nonostante tutto, se non sai come guidare l’umore delle persone che ti circondano trovi GRATIS QUI 3 Esercizi in video🙂
3)
Atteggiamento Mentale Positivo. Solo dopo aver ripristinato le tue funzioni fisiche, quindi dopo esserti raddrizzato, riossigenato e rilassato allora puoi avere Pensieri Felici e Azioni Felici, anche in momenti di tensione, momenti di preoccupazione o di sconforto…e solo dopo, puoi accorgerti di quanto siano importanti le Persone intorno a te, di quanto sia importante TU, la tua salute e la tua felicità…
Ed ecco 3 azioni che a me hanno letteralmente cambiato la vita, in meglio…e non solo per trascorrere felicemente le feste in famiglia, ma anche nel mondo del lavoro, perché sono le stesse cose che consiglio ai miei corsi, team building aziendali da qualche tempo a questa parte:
1 – ASCOLTA
2 – VALORIZZA ASPETTI POSITIVI DI PERSONE, SITUAZIONI, GESTI
3 – GRATIFICA SENZA ASPETTATIVE
Queste 3 azioni, che sono anche attenzioni verso di te e verso gli altri, mi hanno aiutato a vivere con più Serenità, con più Facilità ed Essere Finalmente Felice.
Ti saluto e ti auguro buone feste con questo video, scoperto casualmente tramite un amico, che racchiude un po’ queste 3 Azioni che ti ho suggerito, e lo fa in modo davvero emozionante, con un finale a sorpresa che non ti svelo;)
Dopo averlo guardato, se ti ha emozionato, condividilo con le persone a te care e scrivimi qui nei commenti un tuo proposito positivo per le feste, perché scriverlo è già AGIRE…