Pensieri: errore n°2
Ciao, eccomi, come promesso, con il secondo errore per gestire i pensieri negativi, di questo mini-corso gratuito.
Come è andata questa settimana?
Hai provato ad accettare i pensieri negativi, piuttosto che respingerli e contrastarli con la ricerca di pensieri positivi?
Lo so, è contro-intuitivo e per questo non-facile.
Ma proprio contrastare i pensieri negativi li rinforza ancor di più ed è l’errore di cui ti parlo oggi…
#Errore2: elimina il pensiero negativo!
Viviamo nell’epoca del tutto-subito, nella quale è inaccettabile rallentare per stare male e urge stare subito bene.
Infatti uno degli errori più frequenti nel gestire i pensieri è volerli eliminare, volerli combattere, volerli scacciare.
Ma è come fare la guerra a se stessi!
Perché i pensieri sono “cose nostre”, sono espressioni di noi come esseri umani viventi.
Quando fai una guerra, ci sono sempre vittime e feriti.
Quando fai guerra a te stesso, diventi vittima e ti ferisci.
Se esiste un pensiero negativo, significa per il cervello che c’è qualcosa a cui prestare attenzione, cioè un pericolo potenziale.
Quindi, volerlo eliminare, significa voler eliminare una funzione fondamentale del nostro cervello.
È come voler impedire ad un allarme di suonare,
nonostante sia stato installato per suonare in caso di pericolo.
Ecco perché combattere i pensieri negativi non funziona e ci fa stare peggio!
Del resto, la nostra ragione non comanda e quindi è uno sforzo inutile.
Sì, perché i pensieri negativi sono mantenuti attivi dalla parte più antica del nostro cervello, che è del tutto irrazionale e quindi non segue la logica lineare.
Se seguisse la stessa logica della ragione, allora per contrastare un pensiero negativo assillante, basterebbe dirsi:
– pensa positivo!
– non ci pensare!
Invece più dico a me stesso queste frasi, più dico a qualcuno queste frasi, e più il tormento aumenta.
Saluti ridenti e Ad maiora semper!